stanghetta
stanghétta s. f. [dim. di stanga]. – 1. Piccola stanga; spesso sinon. di sbarretta o spranghetta, anche di metallo o d’altro materiale. In partic.: a. La sbarretta del chiavistello che, uscendo dal battente al volgere della chiave, entra nell’apposito alloggio dell’altro battente o dello stipite, fermando così la porta. b. Ciascuna delle parti superiori delle aste laterali del morso (v.) del cavallo. c. Ciascuna delle due asticciole laterali degli occhiali (detti appunto a stanghetta), che servono a fermarli agli orecchi. d. Negli acciarini delle armi da fuoco portatili, piccola leva che, sollevata dal grilletto, svincola il pezzo noce-cane e ne consente lo scatto: la parte che s’incunea nella tacca d’arpionismo del cane si chiama dente, mentre la parte a contatto con la tavola del grilletto si chiama coda o codolo. Nei più recenti e raffinati acciarini a cani interni, vi sono due stanghette abbinate, la seconda delle quali è di sicurezza contro scatti accidentali. 2. ant. Altro nome della tortura del dado (v. dado, n. 2 e). 3. Piccola linea verticale o obliqua di divisione, nella scrittura e nella stampa (si usa talvolta, per es., per segnare la divisione dei versi, quando si citano trascrivendoli a righe intere in un testo di prosa; e due stanghette parallele e vicine sono adoperate, in alcuni dizionarî, per dividere i significati di un vocabolo). In musica, la linea verticale che limita, al principio e alla fine, il contenuto di una misura o battuta musicale (lo stesso, quindi, che sbarra o sbarretta); alla fine del brano musicale si usa una doppia s., con la seconda barra più spessa della prima. ◆ Dim. stanghettina.