stakeholder
s. m. Chi ha interessi nell’attività di un’organizzazione o di una società, ne influenza le decisioni o ne è condizionato. ◆ C’è proprio tutto, l’impegno del mondo degli affari non solo a partecipare, ma anche a contribuire in modo attivo allo sviluppo e a farlo in modo sostenibile. […] Ne risulta un nuovo scenario strategico, fortemente focalizzato su quattro elementi portanti: sostenibilità globale; impegno etico oltre gli obblighi di legge; forte orientamento al rapporto con gli stakeholders e comportamento manageriale responsabile. (Bruno Bonsignore, Sole 24 Ore, 3 gennaio 2005, p. 7, Economia) • La politica ha fatto la sua parte, nel rendere più attenti i vertici delle multinazionali giapponesi verso i loro doveri sociali, le attese degli «stakeholders», le reazioni delle comunità nazionali colpite dalla concorrenza globale. (Federico Rampini, Repubblica, 27 dicembre 2006, p. 51, Economia) • Tornando dall’Internet Governance Forum di Rio promosso dall’Onu, c’è chi parla della nascita di un «codice di autoregolamentazione» per Internet, chi annuncia una «magna charta» del ciberspazio, chi la «costituzione della rete». In realtà si tratta più semplicemente di un accordo tra due governi: quello italiano e quello brasiliano, che adesso proveranno a faticare per mettere d’accordo tutto il mondo (o meglio tutti i governi del mondo, pressati da attori e stakeholder esterni) su una visione comune dei diritti e dei doveri in rete. (Carlo Gubitosa, Liberazione, 18 novembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Dall’ingl. stakeholder (‘chi possiede una partecipazione azionaria’).
Già attestato nel Corriere della sera del 13 novembre 1995, p. 19 (Alessio Altichieri).