stagno1
stagno1 agg. [der. (propriam., part. pass. senza suffisso) di stagnare2]. – 1. Che è a perfetta tenuta d’acqua o d’altro liquido. Il termine è soprattutto usato in marina: battello s., fasciame s., chiodatura s., porte s.; paratie s. (v. paratia); compartimenti s. (v. compartimento). In senso estens. e fig., l’espressione compartimenti stagni indica sia separazione netta, incomunicabilità fra ambienti diversi, sia, in senso meno materiale, mancanza di collegamento o di cooperazione intersettoriale o interdisciplinare (agire, funzionare per compartimenti s.; formare dei compartimenti s.; essere divisi in compartimenti s.; concepire l’insegnamento come una serie di compartimenti s.), o mancanza di connessione, di comunicazione in campo intellettuale o spirituale (giudicare, pensare, avere il cervello a compartimenti stagni). Sempre in marina, volume s., quello dei locali chiusi o chiudibili in maniera stagna; in partic., volume s. totale, quello di tutti i locali stagni posti sotto il ponte di coperta allorché questo è munito di chiusure stagne (in tal caso coincide con il ponte del bordo libero): nelle piccole imbarcazioni da diporto, più tale volume è maggiore di quello della carena, più è favorevole il rapporto di galleggiabilità (e conseguente riserva di spinta) ai fini della sicurezza. 2. Per estens., nell’uso region. settentr., solido, robusto, ben piantato: un giovanotto s.; avere delle spalle s., delle braccia s.; una ragazza con la carne s., soda.