stagione /sta'dʒone/ s. f. [lat. statio -ōnis, propr. "sosta, fermata"]. - 1. [ciascuno dei quattro intervalli di tempo durante i quali l'anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozi e ai solstizi] ≈ ⇓ autunno, estate, inverno, primavera. ● Espressioni: buona stagione ≈ e ↔ [→ BUONO¹ agg. (3. e)]; mezza stagione [nome generico delle stagioni temperate] ≈ ⇓ autunno, primavera; stagione fredda → □. ▲ Locuz. prep.: di stagione 1. [che nasce naturalmente nel periodo dell'anno in cui viene messo in commercio: frutta, verdura di s.] ↔ fuori stagione. ⇓ primaticcio, primitivo. 2. [che è tipico di un determinato periodo dell'anno: malattie di s.] ≈ stagionale; fuori stagione 1. [che si matura prima o dopo il suo tempo, che viene prodotto in serra in epoche diverse da quella naturale: frutta, verdura fuori s.] ↔ di stagione. 2. [che si verifica o si manifesta in un tempo insolito o inopportuno: amore fuori s.] ≈ fuori tempo, intempestivo. ⇓ prematuro, tardivo. 2. (estens.) a. [lasso di tempo adatto per determinate attività o tipico per determinati fenomeni: la s. delle piogge] ≈ epoca, momento, periodo, tempo. b. [insieme delle rappresentazioni annuali di un determinato teatro: la s. lirica al teatro dell'Opera] ≈ cartellone. c. (lett.) [lasso di tempo anche di lunga durata, parte della vita (soprattutto con riguardo alla giovinezza): Godi, fanciullo mio; stato soave, Stagion lieta è cotesta (G. Leopardi)] ≈ epoca, età, tempo. □ stagione fredda ≈ inverno. ↔ estate, stagione calda.