staccato
agg. [part. pass. di staccare]. – 1. Disgiunto, disunito, separato: libro a fascicoli s.; la bambola aveva i braccini s.; parte s., nel linguaggio teatrale, parte limitata a una sola scena (anche se lunga); leggere, pronunciare le parole a sillabe staccate. 2. a. Nella terminologia musicale, note s., e più spesso staccato s. m., modo di esecuzione (e didascalia che lo prescrive) tale da creare una netta separazione, più o meno brusca, tra le successive note di una parte, quasi come se tra l’una e l’altra vi fosse una pausa; la didascalia (che si usa abbreviare in stacc.) può essere sostituita da varî segni: s. deciso, un trattino verticale sulla o sotto la nota; s. semplice, un puntino; s. legato, un puntino sotto l’arco di legatura. b. In geometria, segmento s., lo stesso che intercettato (v. intercettare). ◆ Avv. staccataménte, in modo staccato: pronunciare staccatamente le parole, le sillabe; eseguire staccatamente le note.