sregolatezza
sregolatézza s. f. [der. di sregolato]. – Il fatto di essere sregolato, condotta sregolata: s. di abitudini, di vita, di costumi. Con sign. concr., atto o comportamento sregolato: vantarsi delle proprie s.; la cambiale è la prova di un vizio, di una sregolatezza (Jovine). Genio e sregolatezza, espressione letter., ma entrata ormai anche nell’uso com., con la quale si vuole associare la genialità, spec. artistica, con abitudini di vita stravaganti e disordinate: si è diffusa con la traduz. ital. del titolo di una nota commedia francese, Kean ou Désordre et génie (scritta da É. Théaulon, ma rifatta da A. Dumas padre nel 1836), ispirata alla figura e alla vita dell’attore ingl. Edmund Kean (1787-1833), resosi famoso per le sue stravaganze e i suoi disordini morali.