spostare [der. di posto², col pref. s- (nel sign. 3)] (io spòsto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [cambiare posto a una cosa, anche con la prep. da del secondo arg.: s. un mobile (dal salotto alla cucina)] ≈ muovere. ‖ rimuovere, trasporre, trasportare. b. [far passare da un luogo a un altro, anche con la prep. da del secondo arg.: s. un impiegato] ≈ rimuovere, (fam.) schiodare, trasferire. c. [cambiare di posizione nel tempo: s. la data degli esami; s. un impegno] ≈ cambiare, mutare, variare. ⇓ anticipare, differire, dilazionare, posticipare, procrastinare, prorogare, rimandare, rinviare. ↔ confermare, fissare, ribadire. 2. [determinare un cambiamento di posizione, anche con la prep. da del secondo arg.: lo scontro mi ha spostato (da là a qua)] ≈ sospingere, spingere. ↔ trattenere. 3. (fig., non com.) [produrre mutamenti in una situazione, in una condizione: questo fatto nuovo va a s. le decisioni già prese] ≈ alterare, cambiare, mutare, variare. ↑ scombinare, scombussolare. ↔ confermare. ■ spostarsi v. rifl. 1. [di persona, cambiare posizione, anche con la prep. da: per favore, può s. un poco (da lì)?] ≈ muoversi, scansarsi, scostarsi. ⇓ arretrare, avanzare, indietreggiare, retrocedere. ↔ non muovere un passo. 2. a. [cambiare ambiente, luogo di lavoro e sim., anche con la prep. da: nel mio lavoro ci si deve spostare continuamente da una città all'altra] ≈ andare in giro, muoversi, trasferirsi, viaggiare. b. [cambiare città, nazione, residenza e sim., con la prep. da: si spostò dall'Italia in Inghilterra per tre anni] ≈ andare, emigrare, trasferirsi. ‖ traslocare. ■ v. intr. pron. [di cosa materiale, cambiare di posto, subire uno spostamento: la leva si è spostata e non agisce più come dovrebbe; la ruota può s. lungo il suo asse] ≈ muoversi. ⇓ arretrare, avanzare, oscillare, retrocedere, ruotare, scorrere. [⍈ MUOVERE]