sporobolo
sporòbolo s. m. [lat. scient. Sporobolus, comp. di sporo- e gr. -βολος, der. di un tema affine a quello di βάλλω «gettare» (v. -bolo), per il seme che fuoriesce dal frutto]. – Genere di piante graminacee con spighette uniflore e frutto deiscente che comprende un centinaio di specie annue o perenni, con ampia distribuzione, in partic. nelle regioni calde, di cui una sola in Europa (Sporobolus arenarius); alcune specie sono appetibili per il bestiame, ma raramente presenti nelle praterie in quantità sufficiente da risultare interessanti per il pascolo.