spondeo
spondèo s. m. [dal lat. spondēus, gr. σπονδεῖος, der. di σπονδή «libagione», in quanto originariamente usato in carmi con cui, nei sacrifici, si accompagnavano le libagioni rituali]. – Nella metrica classica, piede di due sillabe lunghe (– –), equivalente al dattilo o all’anapesto o al tribraco, usato in serie giambiche o trocaiche là dove sia sostituita la lunga «irrazionale» alla breve, e in varî altri metri; s. maggiore (gr. σπονδεῖος μείζων), piede di due sillabe lunghe ma della misura ciascuna di quattro «more» o tempi, perciò di durata doppia dello spondeo ordinario.