splendore /splen'dore/ s. m. [dal lat. splendor -oris "limpidezza, splendore", der. di splendēre "splendere"]. - 1. [lo splendere intensamente: lo s. dell'oro] ≈ bagliore, barbaglio, brillantezza, fulgore, luce, lucentezza, luminosità, sfavillìo, sfolgorìo. ↔ buio, oscurità. ↓ opacità. 2. (fig.) a. [bellezza eccezionale] ≈ magnificenza, meraviglia. b. (estens.) [persona o cosa molto bella: quella ragazza è uno s.; ha una casa che è uno s.] ≈ incanto, meraviglia, sogno. ↔ mostro, orrore, spavento. c. (estens.) [l'essere sontuoso] ≈ fasto, fastosità, grandiosità, lusso, magnificenza, pompa, sfarzosità, sfoggio, sontuosità. ↓ ricchezza. ↔ meschinità, miseria, povertà. ↓ modestia, semplicità. 3. [il punto o il momento più alto, più importante, ecc., di un periodo storico e sim.: nel massimo s. dello stile gotico; lo s. del regno borbonico] ≈ acme, apogeo, climax, culmine, pienezza, rigoglio. ● Espressioni: splendore degli anni [il momento migliore dell'esistenza di una persona, corrispondente al periodo giovanile: essere nello s. degli anni] ≈ fiore degli anni. ‖ giovinezza. 4. (ott.) [misura del flusso energetico integrale di una superficie unitaria irraggiante] ≈ brillanza.