splendido /'splɛndido/ [dal lat. splendĭdus "lucente, magnifico", der. di splendēre "splendere"]. - ■ agg. 1. [che eccelle per il suo splendore, per la sua luminosità, anche fig.: oggi è una giornata s.; c'è un sole s.] ≈ brillante, fulgente, fulgido, luminoso, splendente, [soprattutto di sorriso] smagliante. ↑ sfavillante, sfolgorante. ↔ ombroso, oscuro, smorto, spento. ↓ opaco, pallido, velato. 2. (estens.) a. [che eccelle per la sua bellezza: una s. ragazza; uno s. palazzo] ≈ bellissimo, eccezionale, fantastico, magnifico, meraviglioso, straordinario, stupendo. ↔ disgustoso, orrendo, orribile, schifoso. ↓ brutto. b. [che eccelle per la compresenza di varie qualità: uno s. esame; uno s. lavoro] ≈ eccellente, magnifico, ottimo, superbo. ↑ straordinario. ↔ brutto, cattivo, pessimo. ↓ mediocre. c. [che mostra sontuosità: uno s. ricevimento] ≈ (scherz.) faraonico, fastoso, grandioso, (iron.) hollywoodiano, lussuoso, magnifico, (non com.) sardanapalesco, sfarzoso, sontuoso. ↓ ricco. ↔ meschino, misero, povero. ↓ modesto, semplice. d. (lett.) [ricco di gloria: persona di s. natali] ≈ glorioso, illustre. ↔ oscuro, umile. 3. (fig.) [che mostra molta generosità nello spendere e nel donare: è un uomo s.] ≈ generoso, largo, liberale, magnanimo, (lett.) munifico, prodigo. ↔ avaro, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, tirchio. ↓ tirato. ■ s. m. (f. -a), fam. [chi mostra molta generosità nello spendere e nel donare, soprattutto nella locuz. fare lo s.] ≈ generoso, liberale, magnanimo, (lett.) munifico, prodigo. ↔ avaro, (spreg.) pidocchio, (spreg.) spilorcio, taccagno, (region.) tigna, tirchio.