Spitzenkandidat
(spitzenkandidat) s. m. e f. Candidato indicato da un partito come prima scelta agli elettori nel caso di vittoria alle elezioni europee. ♦ Il leader storico dei Verdi, Daniel Cohn-Bendit, ritiene per esempio che appoggiare lo Spitzenkandidat popolare significhi «sperimentare l'evoluzione della democrazia europea». (Paolo Lepri, Corriere della sera, 1° giugno 2014, p. 11, Esteri) • Prima di essere nominata Alto rappresentante Ue si temeva fosse una “novizia priva di esperienza”, ora si guarda a lei come futuro “Spitzenkandidat” (candidato di punta) dei Socialdemocratici alle prossime elezioni europee. Il periodico tedesco Der Spiegel dedica un profilo a Federica Mogherini, descrivendola come “un cambio generazionale ai vertici del centro del potere europeo. Con lei c’è finalmente qualcuno di 40 anni in una posizione di vertice europeo, qualcuno cresciuto a interrail e libertà di movimento, con le borse Erasmus e l’euro. Prima di venire a Bruxelles, è stata il ministro degli Esteri italiano più giovane di sempre. Ora, a 42, è il membro più giovane della Commissione europea”. (Giuseppe Chiellino, Sole 24 Ore.com, 16 maggio 2016, blog Il Paese delle imprese) • Alle Europee però non c'è il candidato presidente che può aiutare, specie se è competitivo come è stato Legnini: "È vero - conviene Calenda - per questo alle Europee ci vuole uno 'spitzenkandidat', un candidato punto di riferimento, ed è per questo che si dovrebbe candidare Paolo Gentiloni". (Ansa.it, 11 febbraio 2019, Politica) • Secondo il premier italiano, Giuseppe Conte, la soluzione del “puzzle” delle nuove nomine ai vertici delle istituzioni Ue dovrà passare probabilmente per l’abbandono del metodo degli “Spitzenkandidat”, i “candidati capilista” alla presidenza della Commissione, indicati dai partiti europei prima delle elezioni dell’Europarlamento. (Askanews.net, 1° luglio 2019, Esteri).
Dal ted. Spitzenkandidat, a sua volto composto dal confisso Spitzen- (‘di punta’, ‘principale’) e dal s. Kandidat (‘candidato’).