spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima, attribuisce all’intervento di spiriti di defunti varî fenomeni parapsichici e medianici, affermando la possibilità di contatti tra gli spiriti dell’aldilà e i vivi e ricercando quindi questi contatti: credere, non credere allo s.; una seduta di s. al tavolino con l’intervento di un medium; la condanna delle pratiche di s. da parte della Chiesa cattolica. In partic., s. brasiliano, la variante sviluppatasi soprattutto in Brasile, che costituisce una componente del sincretismo religioso afroamericano i cui riti di possessione sono ispirati da una comune credenza negli spiriti.