spinoso
spinóso agg. [dal lat. spinosus, der. di spina «spina»]. – 1. a. Munito di spine, che ha molte spine: piante s.; rami, cespugli spinosi. In usi region., porco s., e più com. sostantivato, lo s. (e dial. anche femm., la s.), il porcospino: come disse lo s. alla serpe: «chi non ci può star, se ne vada», modo prov. usato un tempo in Toscana per significare che chi ha più forza e diritto non si priva delle proprie comodità a favore di altri. b. estens. fam. Ispido: baffi, capelli spinosi. 2. fig. Pieno di difficoltà, che comporta notevole impegno, sacrifici, rinunce: la via del successo è spesso s.; è bello immaginare che non sempre la vita sia stata s. come oggi (Buzzati); difficile, critico: m’offrì persino di restaurare le mie finanze, ove per caso fossero in posizione s. (D’Azeglio); di difficile soluzione: sarà duro arrivare a risolvere una quistione così s. (Jovine); imbarazzante, scabroso: un argomento s.; trattare una materia spinosa. 3. a. In anatomia umana, relativo a una spina ossea: inserzione s. di un muscolo; apofisi s., in ciascuna vertebra, il processo osseo situato sulla linea mediana e posteriormente al canale vertebrale. b. In istologia, strato s. della cute, piano di cellule dello strato germinativo della cute, che presentano prolungamenti intercellulari detti processi spinosi.