spilluzzicare
(meno com. spiluzzicare; tosc. spelluzzicare) v. tr. [prob. der. di piluccare] (io spillùzzico, tu spillùzzichi, ecc.). – 1. Assaggiare piccole quantità di un cibo o di cibi diversi, per svogliatezza o anche, fuori pasto, per calmare l’appetito o per ghiottoneria: viene di tanto in tanto in cucina a s. qualcosetta; più com. con uso assol.: spilluzzica tutto il giorno e poi, a tavola, non mangia. 2. fig., letter. a. Impossessarsi via via di piccole quantità di una cosa: dopo aver presa la sua porzione, [don Gonzalo] andava spilluzzicando quella assegnata al re di Spagna (Manzoni). b. Con riferimento a scritto, libro e sim., sfogliarlo leggendo qua e là senza ordine: avendo messo al pulito ... il primo atto, lo mandai al benigno padre Paciaudi, perch’egli me lo spilluzzicasse, e dessemene il di lui parere (Alfieri).