spillare2
spillare2 v. tr. e intr. [der. di spillo]. – 1. tr. a. Forare una botte con lo spillo, per farne uscire il vino, di solito per assaggiarlo: s. una botte, un barilotto di vino speciale. Fare uscire, cavare il vino da una botte attraverso un piccolo foro praticato con lo spillo: s. un boccale di vino; Benedetto Quel claretto, Che si spilla in Avignone (Redi). b. Fare uscire, prelevare un liquido o anche un gas o un vapore da un recipiente: s. vapore da una caldaia. c. fig. Cavar fuori a poco a poco, farsi dare qualche cosa, spec. denaro, con richieste insistenti e con pretesti varî, usando per lo più l’astuzia o l’inganno: s. soldi a qualcuno; a forza di chiedere e di piangere è riuscito a spillargli più di mille euro; il tuo caro amico ... ha approfittato delle tue debolezze per spillarti quattrini (Invernizio). Per estens., in giochi di carte in cui si prendono o si hanno in mano più carte (poker, baccarà, ecc.), s. le carte, aprirle lentamente per scoprirne il valore e il seme non tutto in una volta, ma a poco a poco, per assaporare più a lungo l’emozione (v. anche spizzare). 2. intr. (con aus. essere nel primo sign., avere nel secondo), non com. Con riferimento al liquido, uscire, versarsi lentamente, con piccolo getto; stillare: il vino è spillato dalla botte; il sangue spillava dalla ferita; con riferimento a recipiente, versare, far uscire lentamente il liquido contenuto: la botte ha spillato per tutta la notte.