spiegazione /spjega'tsjone/ s. f. [der. di spiegare]. - 1. a. [il chiarire ciò che è difficile da comprendere, anche con la prep. di: chiedere la s. di ciò che non si è riusciti a capire] ≈ chiarificazione, chiarimento, delucidazione, (ant.) spianamento, (ant.) spiegamento, (lett.) spiegatura, [spec. di un enigma e sim.] risoluzione, [spec. di un enigma e sim.] soluzione. b. [l'esporre, l'illustrare un argomento, con la prep. di o assol.: s. di un capitolo di filosofia; s. chiara, confusa] ≈ esposizione, illustrazione, (pop., scherz.) spiega. ‖ commento, interpretazione. c. [informazione su come fare qualcosa, con la prep. su: gli ho dato s. dettagliate sulla strada da percorrere] ≈ indicazione, istruzione. 2. (estens.) a. [fatto che ne giustifica un altro, con la prep. di o assol.: non so darmi una s. del suo comportamento; un gesto senza spiegazioni] ≈ (lett.) cagione, causa, giustificazione, motivazione, motivo, ragione, [di un delitto] movente. b. [spec. al plur., il chiarire, il giustificare le intenzioni, il modo d'agire di qualcuno, con la prep. di o, più spesso, assol.: esigere s. di un comportamento; dare, ottenere s.] ≈ chiarimento, giustificazione.