spiccio /'spitʃ:o/ [der. di spicciare] (pl. f. -ce). - ■ agg. 1. a. [di azione e sim., che è svolto o si può svolgere con rapidità: facciamo una cosa s.] ≈ (lett.) celere, rapido, spicciativo, svelto, veloce. ↑ fulmineo, istantaneo, subitaneo. ↔ lento, (fam.) lungo. b. [di modo di agire e sim., che è improntato a sbrigatività: usare maniere s.] ≈ brusco, energico, risoluto, sbrigativo, spicciativo, svelto. ↔ indeciso, irresoluto. ● Espressioni: fam., andare per le spicce [usare i mezzi più rapidi e drastici: è uno che va per le s.] ≈ (fam.) non andare (tanto) per il sottile. ▲ Locuz. prep.: alle spicce [in modo rapido] ≈ (non com.) alla lesta, (lett.) alla presta, alla svelta, celermente, rapidamente, sveltamente, velocemente. ↑ fulmineamente, istantaneamente, subitaneamente. ↔ lentamente. 2. (region.) a. [di persona, che non ha cose da fare: spero di rendermi s. per domani] ≈ disponibile, libero. ↔ impegnato, occupato. ↑ indaffarato. b. [di ambiente, che è stato rimesso in ordine, pulito e sim.: lasciare la cucina s.] ≈ in ordine, rassettato, riordinato, ripulito, sgombro, (fam.) sistemato. ↔ disordinato, in disordine. ↑ a soqquadro, sottosopra. 3. [di denaro, che è in monete, spec. di basso valore] ≈ e ↔ [→ SPICCIOLO agg. (1)]. ■ s. m., fam. [spec. al plur., denaro minuto] ≈ [→ SPICCIOLO s. m.].