spiccare
v. tr. e intr. [tratto da appiccare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-] (io spicco, tu spicchi, ecc.). – 1. tr. È il contrario di appiccare, e ha quindi il valore fondamentale di staccare ciò che è appiccato; coincide in molti usi con staccare, che, nella lingua parlata, è la forma più comune. In partic.: a. Staccare una cosa da dove è attaccata, separarla da ciò cui è unita, strappandola via o togliendola in altro modo: s. un frutto da un ramo, un fiore da una pianta; don Gesualdo spiccherebbe di lassù il sole e la luna per farvi piacere (Verga). In usi estens.: s. il bollore, cominciare a bollire: appena l’acqua ha spiccato il bollore, butta giù la pasta; emettere, in alcune espressioni del linguaggio corrente giudiziario: s. un mandato di cattura, un ordine di scarcerazione; e commerciale: s. una fattura, un assegno, una tratta (propriam., staccarli dal registro, dal blocco dei moduli). Nel rifl., non com., staccarsi da un luogo, per lo più con un rapido balzo: non ti sia fatica A dir chi è, pria che di qui si spicchi (Dante); Finito non avea queste parole La guardïana, che veloce Ettorre Dalle soglie si spicca (V. Monti); come intr. pron., staccarsi con facilità: queste pèsche si spiccano bene dal nocciolo (e assol.: pèsche che si spiccano bene). b. S. un salto, slanciarsi di scatto per saltare; s. il volo, lanciarsi in volo, detto soprattutto di uccelli; in senso fig., s. il volo (ma più com. prendere il volo), fuggire, staccarsi da un ambiente, da una condizione di dipendenza o di limitata libertà per acquistare una maggiore libertà e indipendenza: la polizia fece irruzione nel covo dei banditi, ma questi avevano già spiccato il volo; i figli a una certa età spiccano il volo e i genitori rimangono soli. c. In edilizia, s. un muro, cominciare ad alzarlo, a costruirlo. d. fig. S. le parole (o le sillabe), pronunciarle distintamente, facendo una pausa marcata tra l’una e l’altra: spiccando le sillabe con una gran significazione, proferì quel nome (Manzoni). 2. intr. (aus. avere) Risaltare, avere un grande rilievo, distinguersi nettamente e con facilità: spiccava fra tutti, o su tutti gli altri, per la sua altezza, per la sua eleganza, per la sua intelligenza; una villetta che spicca tra le altre per il colore rosso vivo dei muri; il verde è un colore che spicca molto; questa spilla spicca più sul nero che sul bianco; fare s., dare rilievo, risalto: portava un vestito che faceva s. la linea perfetta del suo personale. ◆ Part. pass. spiccato, anche come agg. e s. m. (v. la voce).