spessore
spessóre s. m. [der. di spesso1, sull’esempio del fr. épaisseur, der. di épais «spesso1» (da un prec. espesseur, der. di espes, lat. spissus)]. – 1. a. Estensione di un oggetto secondo una delle tre dimensioni, quando le altre due siano nettamente prevalenti: lo s. di una tavola, di una lastra di marmo, di una piastra di ferro; un cartone di 6 mm di s.; una lamiera dello s. di 2/10 di mm; anche di oggetti posti o considerati verticalmente: lo s. di un muro, di una parete, di una porta; s. di uno strato geologico, la potenza dello strato; mattoni disposti in s. (in una muratura), in modo che le facce più grandi siano orizzontali e gli spigoli più lunghi siano paralleli al pavimento su cui poggia la muratura stessa. Con riferimento alla dimensione lungo la quale viene considerato un movimento di penetrazione: i raggi gamma attraversano notevoli s. di piombo. b. Con sign. concr., nella tecnica, elemento dotato di un determinato spessore: uno s. di legno, di cartone; spessori per macchine da stampa; inserire, disporre uno s. fra due superfici piane, per tenerle distanziate o intervallate. c. In tecnologia, prove di spessore, effettuate con strumenti varî (microscopî, micrometri e calibri, spessimetri), o con metodi fisici o chimico-fisici, per misurare lo spessore di rivestimenti metallici. 2. In senso fig., importanza, rilievo, significato, di elementi e valori non materiali: una personalità di notevole s.; uno scienziato di grande s. umano; il romanzo ha anche un certo s. sociale; categoria che ha acquistato recentemente un ulteriore s. culturale; parole, espressioni di forte s. semantico.