speculare2
speculare2 v. tr. e intr. [dal lat. speculari «osservare, esaminare», der. di specĕre «guardare»; il sign. comm. ed econ. è moderno, e ricalca il fr. spéculer] (io spèculo, ecc.). – 1. tr. a. ant. e letter. Osservare, scrutare da un luogo elevato: speculai dalla mia posizione eminente il paese (Landolfi); esplorare militarmente, compiere una ricognizione, perlustrare: mandare innanzi ... capi prudenti, non tanto a scoprire il nemico, quanto a s. il paese (Guicciardini). b. fig. Indagare, scrutare con il pensiero, soprattutto come attività filosofica intesa a ricercare una verità: s. il mistero della vita; l’atto [dello spirito], non già ipostatizzato e speculato, ma realizzato (Gentile). Più frequente con uso assol. o come intr. (aus. avere), indagare filosoficamente, meditare: vogliamo speculando tentar di penetrare l’essenza vera ed intrinseca delle sustanze naturali (Galilei); più genericam. (e spesso scherz.): stando, dico, a s. tra sé sui misteri della notte passata, e sulla ragion composta di ciò che gli toccasse a fare (Manzoni); pareva s. dei destini umani e dei presagi (C. E. Gadda). 2. intr. (aus. avere) a. Trarre un notevole utile da operazioni finanziarie e commerciali, sia comprando un bene per poi rivenderlo a prezzo molto più alto (s. al rialzo), sia vendendolo per ricomprarlo a un prezzo molto più basso (s. al ribasso): s. in Borsa; s. sul dollaro, sui titoli azionarî; s. sulle aree fabbricabili; ha incettato forti quantitativi di olio per s., al momento della congiuntura, sul rialzo dei prezzi. b. Per estens., trarre un profitto o un vantaggio personale, con mezzi più o meno illeciti e disonesti, sfruttando una situazione o una contingenza favorevole a sé stessi e sfavorevole ad altri: molti speculano sulla dabbenaggine, sull’ignoranza, sull’ingenuità altrui; si è arricchito speculando sul bisogno di lavoro degli operai. c. Per ulteriore estens., spec. nell’ambito politico, cercare di sfruttare, ai proprî fini, una situazione, un fatto, un avvenimento, alterandone l’obiettivo significato, esagerandone l’importanza o attribuendone le responsabilità agli avversarî: è gente capace di s. anche sulle disgrazie; bisogna evitare che l’opposizione speculi sullo scandalo che ha coinvolto alcuni esponenti del partito di maggioranza.