spazzacorrotti
(Spazzacorrotti) agg. Nel linguaggio giornalistico e politico, detto di provvedimento legislativo che punta a eliminare il fenomeno della corruzione; usato anche come s. m. ♦ «Il problema fondamentale resta sempre quello di scoprire i casi di corruzione e poi di concludere i processi, piuttosto che aumentare le sanzioni». È fredda la reazione dell'ex procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati alla legge "spazza-corrotti" del guardasigilli Alfonso Bonafede. Daspo per i corrotti più pesante di quello per i tifosi violenti. È una misura costituzionale? In via Arenula la paragonano alle norme contro i mafiosi dopo le stragi del '92. (Liana Milella, Repubblica, 4 settembre 2018, p. 6, Politica) • Il disegno di legge intitolato “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione” (c.d. ddl “spazzacorrotti”), approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 6 settembre, propone di introdurre nel nostro ordinamento la figura dell’agente sotto copertura, o agente infiltrato, anche per i delitti di corruzione. (Ester Molinaro, Treccani.it, 12 settembre 2018, Magazine Diritto) • Lo «Spazzacorrotti» è legge. Il ddl giustizialista fortissimamente voluto dal M5s è stato approvato ieri in via definitiva alla Camera, in terza lettura, dove in serata ha incassato il via libera dell'Aula e senza l'utilizzo della fiducia. (Massimo Malpica, Giornale.it, 19 dicembre 2018) • Questo è il primo controsenso. Ma ce n'è anche un secondo ben più rilevante. Perché il governo che ha sbandierato come un grande successo morale l'approvazione della cosiddetta legge "spazzacorrotti", è lo stesso governo che ora con il pretesto di rilanciare un'attività economica boccheggiante vorrebbe consentire di aggirare il 95 per cento delle normali gare d'appalto, incrementando di conseguenza i rischi di corruzione. (Sergio Rizzo, Repubblica.it, 16 marzo 2019, R: Governo).
Composto dal v. spazza(re) e dal s. m. corrotto.