spavento /spa'vɛnto/ s. m. [der. di spaventare]. - 1. a. [turbamento psichico provato da chi avverte un pericolo, una minaccia e sim: incutere s.; essere preso dallo s.] ≈ (non com.) atterrimento, paura, timore. ↑ orrore, panico, terrore. ‖ sbigottimento, sgomento, turbamento. b. (estens.) [stato di forte agitazione: con s. vedeva avvicinarsi l'ora dell'incontro] ≈ angoscia, ansia, apprensione, inquietudine, preoccupazione. ‖ batticuore, trepidazione. ● Espressioni: fare spavento [ispirare paura o ripugnanza: è così magra da fare s.] ≈ fare impressione (o paura), impressionare. 2. (estens., fam.) a. [persona tanto brutta da mettere spavento: quella donna così vestita è uno s.] ≈ (fam.) aborto, (pop.) cesso, mostro, obbrobrio, orrore, sgorbio, [riferito a donna] (region.) cozza. ↔ bellezza, fiore, incanto, splendore. b. [cosa tanto brutta da mettere spavento: quel vestito è uno s.] ≈ bruttura, obbrobrio, (fam.) porcheria, (fam.) schifezza, schifo. ↔ (fam.) chicca, meraviglia, tesoro. [⍈ PAURA]