spasimare /spazi'mare/ v. intr. [der. di spasimo] (io spàsimo, ecc.; aus. avere). - 1. [essere in preda a una sofferenza molto acuta, con le prep. per, di: s. per il dolore; s. di sete] ≈ smaniare. ↓ patire, penare, soffrire, tribolare. 2. (fig.) a. [provare il forte desiderio di fare qualcosa, seguito da prop. oggettiva implicita introdotta da di: spasima di tornare a casa] ≈ (lett.) agognare (a), ambire, (lett.) anelare (a), (lett.) bramare, smaniare, (lett.) vagheggiare. ‖ sognare. b. [provare un intenso sentimento d'amore, con la prep. per: mio figlio spasima per la compagna di banco] ≈ ardere, (fam.) sbavare (per, dietro a), smaniare, struggersi. ↓ corteggiare (ø), desiderare (ø), sospirare.