sparire
v. intr. [der. di apparire, con mutamento di prefisso] (io sparisco, tu sparisci, ecc.; pres. cong. sparisca, ... spariamo, ecc.; per il resto coniug. come apparire; aus. essere). – 1. a. Sottrarsi d’un tratto o velocemente alla vista: una luce appariva e spariva; la luna sparì dietro le nuvole; il ladro si diede alla fuga e sparì tra la folla; l’animale si spaventò e sparì nel bosco; sentivo tanta vergogna che avrei voluto sparire. Fam., sparisci!, sparite!, vattene, andatevene. b. Per estens., scomparire, dileguarsi: ogni illusione sul suo conto è ormai sparita; non esser più visibile, non esserci più: la cicatrice sta sparendo; le lentiggini, col crescere, gli spariranno. c. Per eufemismo, morire: non mi dò ragione di come si possa s. così, da un momento all’altro; con lo stesso sign. le espressioni s. dal mondo, dalla terra, dalla faccia della terra. Far s., uccidere, assassinare: era un testimone scomodo, così l’hanno fatto sparire. Analogam., s. dalla scena politica, letteraria e sim., abbandonare per sempre la carriera politica, letteraria, ecc. 2. Con valore fig. e iperb.: a. Di cose e di persone, andare a finire non si sa dove, essere introvabile, rendersi irreperibile: appena si è profilato un aumento di prezzo, lo zucchero è sparito dal mercato; poco fa le chiavi erano qui, ora sono sparite; è uno strano ragazzo, spesso sparisce per intere settimane; come mai sei sparito dalla circolazione, che non ti si vede più? b. Essere oggetto di furto, venir rubato: ieri in autobus m’è sparito il portafoglio; far s., rubare: sembrava una ragazza fidata, invece mi ha fatto s. tutti i gioielli. c. Consumarsi, esaurirsi in fretta, finire molto velocemente: in casa nostra la frutta sparisce; è sparita una damigiana di vino in due settimane; far s., consumare rapidamente, mangiare, o bere, con voracità, senza risparmio: in due hanno fatto s. un chilo di fichi, un fiasco di vino. ◆ Part. pres. sparènte, non com., che sparisce, che si dilegua: lo sfondo ... delle colline veronesi come sparenti in una nebbierella di pulviscoli d’oro (Rovetta).