spanna1
spanna1 s. f. [dal longob. *spanna; cfr. ted. mod. Spanne (con gli stessi sign.)]. – 1. a. La distanza che intercorre tra la punta del pollice e quella del mignolo della mano distesa e con le dita allargate quanto più possibile (sinon. quindi di palmo); misurare a spanne, con approssimazione, in modo non preciso. b. Con sign. più determinato, nell’antica metrologia greca, unità di misura di lunghezza equivalente a 1/2 cubito o 12 dita: nel sistema ateniese pari a circa 0,222 m, nell’alessandrino a circa 0,231 m. c. Per estens., con sign. generico, brevissima distanza, quantità molto piccola, lunghezza insignificante e sim.: una s. di stoffa; due s. di nastro; si dà delle arie perché possiede tre s. di terra!; è un ometto alto quattro s.; Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna, Per giudicar di lungi mille miglia Con la veduta corta d’una s.? (Dante); Il ciglio irsuto lungo ben sei spanne (Poliziano); miope come una talpa, ... con enormi occhiali ..., malgrado i quali non vedeva lontano una s. (C. Levi). 2. ant. La mano aperta, il palmo della mano: E ’l duca mio distese le sue spanne, Prese la terra, e con piene le pugna La gittò dentro a le bramose canne (Dante).