spago1
spago1 s. m. [etimo incerto] (pl. -ghi). – Filato di canapa o di altre fibre tessili, formato dalla riunione mediante ritorcitura di due o più filati semplici, usato per fermare pacchi, imballaggi e sim. e anche per usi industriali (per es., nella fabbricazione di calzature): un gomitolo di spago; legare un pacco con lo s.; scarpe con la suola di spago. Con riferimento allo spago usato dai calzolai: la lesina e lo s., l’arte del calzolaio; vedi Asdente, Ch’avere inteso al cuoio e a lo spago Ora vorrebbe, ma tardi si pente (Dante), con riferimento al calzolaio di Parma che, abbandonato il suo mestiere, s’era dedicato all’arte divinatoria. In marina, la più sottile delle minutenze. Prov.: tre fili fanno uno s., l’unione fa la forza. Di uso fam. la locuz. fig. dare s. a uno, incoraggiarlo a parlare per fargli dire ciò che si vuole sapere, o anche lasciarlo libero di agire in modo non del tutto conveniente: Carlo ... dava s. alle ragazze con frizzi puerili, con bravate (Jovine). ◆ Dim. spaghétto, anche con accezioni proprie (v. la voce).