spagliare2
spagliare2 v. tr. e intr. [der. di paglia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spàglio, ecc.). – 1. tr. a. Togliere, liberare dalla paglia oggetti che in essa sono stati messi a scopo di protezione: bisogna aprire la cassa, s. i piatti e spolverarli. b. Separare dalla paglia: s. il grano. c. Privare un oggetto della paglia con cui esso era rivestito o fatto: s. un fiasco, una sedia; come intr. pron. spagliarsi, perdere l’impagliatura: questi fiaschi si spagliano subito. 2. intr. (aus. avere), ant. o poco com. a. Di animali, nutrirsi di paglia: mandare l’asino a s., darlo ad altri perché lo tenga e lo nutra; in senso fig., andare a s. in casa d’altri, andare a scroccare, farsi mantenere. b. Di animali tenuti in stalla, agitarsi, muoversi rovesciando e disperdendo la paglia della lettiera: le vacche sono irrequiete e spagliano. ◆ Part. pass. spagliato, anche come agg., che non ha più paglia, che ha l’impagliatura sciupata: un fiasco spagliato; nella cucina c’era solo una tavola mezzo sparecchiata e due seggiole spagliate.