sovrappiu
sovrappiù (o soprappiù) s. m. [comp. di sovra- (o sopra-) e più]. – 1. Tutto ciò che è in più del normale o del necessario: in quella famiglia entrano due stipendi, col s. degli affitti di un’intera palazzina; in una casa così piccola la domestica è un soprappiù. Talvolta, come sinon. di supplemento, aggiunta e sim.: gli ho dato un s. per il lavoro svolto; anche in senso fig.: parve godere di quell’irragionevole soprappiù di sacrificio, che passava la misura del suo affetto fraterno (Fogazzaro). Com. nelle locuz. avv. di s., per s., per giunta, in aggiunta: ho comprato la stoffa per due vestiti e allora m’ha dato per s. la fodera. 2. In economia, termine (che traduce l’ingl. surplus) usato con riferimento alla teoria fisiocratica e, più in generale, all’economia classica, per indicare il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve essere impiegata per ripristinare le condizioni di partenza del processo produttivo; teorie del s., genericam. le teorie formulate nell’ambito dell’economia classica, in quanto pongono il concetto di sovrappiù alla base dell’indagine sulla distribuzione della ricchezza tra le classi.