sottrarre [lat. subtrahĕre "trarre di sotto"] (coniug. come trarre). - ■ v. tr. 1. a. [portare via, con la prep. a del secondo arg.: s. una scena agli occhi dei curiosi; s. qualcuno alla morte, alla distruzione] ≈ levare, togliere, [da sguardi, vista e sim.] celare, [da sguardi, vista e sim.] nascondere. b. [appropriarsi indebitamente di quanto appartiene ad altri, con la prep. a del secondo arg.: ha sottratto a mio padre più di ventimila euro] ≈ (fam.) fregare, (fam.) grattare, (ant.) involare, rubare, (fam.) sgraffignare, [di nascosto e furtivamente] trafugare. ‖ taccheggiare. 2. (matem.) a. [eseguire l'operazione della sottrazione, con la prep. da del secondo arg.: s. un numero da un altro] ↔ addizionare, sommare. b. [togliere la parte di una somma da un totale, con la prep. da del secondo arg.: s. dallo stipendio la rata della macchina] ≈ (burocr.) dedurre, (burocr.) defalcare, detrarre, Ⓣ (finanz.) scomputare, togliere, [riferito a percentuali e importi delle imposte] (burocr.) scorporare. ↔ aggiungere, cumulare, sommare. ■ sottrarsi v. rifl. 1. [salvaguardarsi da pericoli, situazioni spiacevoli e sim., con la prep. a: s. a un pericolo] ≈ aggirare (ø), eludere (ø), evitare (ø), scampare, schivare (ø), sfuggire. ↔ incappare (in), incorrere (in). 2. [esimersi da un impegno, un'incombenza e sim., con la prep. a o assol.: s. a un impegno; se mi invitano, non mi sottraggo] ≈ defilarsi (da), (fam.) dire di no, eludere (ø), mancare, negarsi, venire meno. ↔ assoggettarsi, sobbarcarsi. ‖ onorare (ø), rispettare (ø). [⍈ EVITARE]