sottoscrizione
sottoscrizióne s. f. [der. di sottoscrivere, sul modello del lat. subscriptio -onis; l’uso estens. è un calco dell’ingl. subscription e del fr. souscription]. – 1. a. L’atto di sottoscrivere, di firmare, che conferisce, fino a prova di falso, carattere di autenticità giuridica alla scrittura: il notaio convocò le due parti per la s. dell’atto (il termine, proprio del linguaggio giur., è in questa accezione raro nell’uso com., che preferisce firma). b. Nel codice manoscritto, formula con la quale talvolta il copista riporta, alla fine del testo, alcune indicazioni quali, per es., il proprio nome, la data e il luogo dove il codice è stato scritto, il nome del destinatario dell’opera (alcuni di questi elementi si ritrovano nel colophon dei primi libri a stampa); attualmente, nelle opere a stampa, indicazione (obbligatoria per legge) della tipografia, del luogo e dell’anno in cui l’opera è stata stampata. c. Nelle antiche ricette mediche, annotazione con cui era eventualmente indicato al farmacista il modo di preparare la medicina: se questa non esigeva un metodo di preparazione particolare bastava di solito l’abbreviazione M.F.S.A. (mixtura fiat secundum artem «il composto sia preparato secondo le regole dell’arte»). 2. estens. Raccolta di adesioni, scritte o anche orali, a un’iniziativa, o dei fondi necessarî per attuarla: i giornali hanno promosso una s. per le vittime dell’inondazione; la s. ha avuto un successo insperato; la s. a favore dei terremotati ha già superato i cinque milioni di euro. 3. S. di un prestito pubblico, di buoni del tesoro, acquisto di titoli di nuova emissione; pubblica s., quando i titoli vengono offerti al pubblico direttamente dallo stato o tramite un consorzio bancario.