sottodivisione
sottodiviṡióne s. f. [comp. di sotto- e divisione]. – 1. Lo stesso, ma meno com., che suddivisione. Più spesso, con valore concr. e collettivo, ciascuno dei gruppi in cui una divisione è stata distinta; in partic., nella sistematica biologica, taxon (detto anche subphylum) subordinato a una divisione: per es., la divisione spermatofite comprende le due sottodivisioni gimnosperme e angiosperme. 2. In matematica, la ripartizione di un insieme in suoi sottoinsiemi, spesso a due a due disgiunti (cioè privi di elementi comuni), fatta in base a particolari criterî, dipendenti dallo scopo desiderato. S. normale, o baricentrica, di un simplesso è la sottodivisione di un simplesso in simplessi ottenuti nel seguente modo: per i segmenti, dividendo il segmento in due segmenti mediante il punto medio; per un simplesso di dimensione maggiore, eseguendo la sottodivisione normale di ciascuna faccia e proiettando il tutto dal centro del simplesso; con tale sottodivisione un triangolo, per es., risulta diviso nei 6 triangoli che si ottengono congiungendo il baricentro del triangolo dato con i vertici e con i punti medî dei lati.