sotto-. - 1. Primo elemento di molti composti nominali e verbali, in alcuni dei quali conserva il sign. e anche la funzione di prep. (come nelle locuz. avv. sottacqua, sottaceto, sottochiave, ecc., che si possono infatti scrivere anche con grafia staccata), mentre in altri assume talora sign. propri. 2. Con valore locale (che è il più frequente), indica un oggetto che sta sotto a un altro, che è sottoposto ad altro: sottobicchiere, sottopiatto, sottocornice, ecc.; anche nella formazione di aggettivi: sottocutaneo, sottomarino, ecc. 3. In composti riferiti a persona, denota immediata inferiorità di grado e di funzione rispetto al secondo componente: sottocapo, sottocuoco, sottoprefetto, ecc. 4. In pochissimi composti (soprattutto nel linguaggio econ.) indica inferiorità quantitativa rispetto a ciò che si ritiene giusto o normale o necessario: sottoccupazione, sottoreddito, ecc. 5. a. È frequente per indicare una suddivisione: sottocommissione, sottogruppo, sottodialetto, ecc. b. Esprime il concetto dell'accessorio e del secondario: sottoprodotto. 6. Entra nella composizione di verbi sia con il sign. proprio e generico della prep. sotto (sottolineare, sottomettere, sottoscrivere, ecc.), sia con valori particolari, come in sottoesporre, sottintendere, ecc.