sostenuto
agg. [part. pass. di sostenere]. – 1. Che si tiene su un piano di elevata dignità, di grande riserbo, o anche di distacco e freddezza, privo comunque di cordialità: essere, mostrarsi s. (con qualcuno); una signora molto s.; al nostro primo incontro fu molto s. con me (e come sost.: non fare il sostenuto!); da persona sostenuta: contegno, atteggiamento s.; modi sostenuti. Di scritto, discorso e sim., stilisticamente molto sorvegliato, di tono elevato: prosa s.; un conversare, un periodare molto sostenuto. 2. In araldica, attributo di una figura che ha sotto di sé un’altra che sembra sostenerla (torri e alberi fiancheggiati da animali, più spesso leoni controrampanti e con le zampe anteriori appoggiate a essi), o dello scudo sorretto dai suoi supporti. 3. Nel linguaggio econ., mercato s., in cui la domanda è tale da produrre una tendenza al rialzo dei prezzi. Anticam. fu detto del tributo non pagato nel termine dovuto e di qualsiasi arretrato di pagamento. 4. Didascalia musicale (abbreviata sost.) che originariamente servì per indicare che le note dovevano essere tenute per l’intero valore; a partire dal sec. 19° ha acquistato invece un significato analogo a meno mosso, e qualche volta indica un tempo intermedio tra meno mosso e ritenuto.