sostentazione
sostentazióne (ant. sustentazióne) s. f. [dal lat. tardo sustentatio -onis, der. di sustentare «sostenere»]. – 1. non com. L’azione di sostentare, il fatto di venire sostentato; mantenimento, alimentazione: essere privo di mezzi di s. (più com. di sostentamento). 2. In fisica, l’effetto di forze, dette forze di s., che, applicate a un sistema materiale, ne equilibrano il peso per modo che il sistema medesimo ne è sostenuto in un aeriforme o un liquido, nel quale si trovi in quiete (s. statica) oppure in movimento (s. dinamica). Il modo più semplice di ottenere una sostentazione statica è il ricorso alla spinta di Archimede (s. idrostatica, aerostatica): è il caso, per es., delle navi e degli aerostati. Una sostentazione dinamica può invece ottenersi dotando il sistema di organi, detti sostentatori, tali da destare forze di sostentazione in virtù del loro moto relativo rispetto al fluido: così si può avere sostentazione in un liquido (s. idroplana) da una carena opportunamente profilata oppure da adatte alette, e nell’aria da ali, come negli alianti e nei velivoli, oppure da rotori, come negli elicotteri e in altri tipi di aerodine. In qualche caso, come per i sottomarini e per i dirigibili, può accadere che la sostentazione dinamica vada ad aggiungersi o a sottrarsi in qualche misura alla sostentazione statica. Altro sistema di sostentazione è la gettosostentazione, ottenuta dalla reazione del getto, deviato verso il basso, di esoreattori o endoreattori.