sosta
sòsta s. f. [der. di sostare]. – 1. a. Il sostare per un tempo più o meno lungo in un luogo, di persone in viaggio e di mezzi di trasporto: s. breve, lunga; fare sosta, o una s.; prolungare la s. per far riposare i cavalli. In partic., s. di un veicolo, arresto protratto nel tempo con l’eventuale abbandono del veicolo stesso da parte del conducente; i comuni possono vietare o imporre limiti temporali alla sosta (per es., s. oraria, limitata a una sola ora) in relazione all’esigenza di non intralciare la circolazione, collocando in modo ben visibile opportuni segnali di divieto di s. (o di s. vietata) e di s. limitata; non hanno invece carattere tassativo i cosiddetti dissuasori di sosta (v. dissuasore). È detta s. di emergenza la sosta di un veicolo dovuta a causa accidentale (malore del conducente, avaria, incidente). b. Nel linguaggio comm., s. di una merce, il fatto che la merce rimanga ferma, per es. in un deposito, in un magazzino, alla dogana, ecc. Diritto di s. o di proroga, il compenso percepito dalla banca per la tolleranza di un giorno al pagamento di una cambiale, oltre quello successivo alla scadenza, che essa accorda al debitore cambiario che ne faccia richiesta. Nei trasporti ferroviarî è chiamato tassa di s. il diritto percepito dall’amministrazione ferroviaria per la giacenza della merce trasportata nei locali o sui carri della ferrovia, quando tale giacenza sia dovuta a negligenza del destinatario o del mittente. 2. estens. e fig. Pausa, breve interruzione di un’attività: lavorare senza sosta; fumarsi una sigaretta durante un s. dal lavoro; correre, affannarsi senza sosta dalla mattina alla sera. Com. l’espressione non dare sosta a qualcuno, non dargli tregua, incalzarlo, tormentarlo senza posa: questo dolore non mi dà s.; il nemico è in rotta, non bisogna dargli sosta.