sorvolare
v. tr. [comp. di sor- e volare] (io sorvólo, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Volare sopra, attraversare a volo: s. una città; s. le Alpi, l’Adriatico; meno com. l’uso intr.: l’aereo sorvolò a lungo sopra il porto. 2. fig. Non soffermarsi a trattare o a prendere in esame questioni o argomenti ritenuti d’interesse secondario oppure troppo difficili o scabrosi; in questo sign. è usato quasi esclusivam. come intr.: l’oratore ha sorvolato sull’aspetto più propriamente giuridico del problema; è meglio s. i particolari o sui particolari; e assol., con il compl. sottinteso: dev’essere una forma di depravazione, la sua, ma preferisco sorvolare.