sorprendere /sor'prɛndere/ [comp. di sor- e prendere; nel sign. 2 del v. tr., calco del fr. surprendre] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. a. [raggiungere all'improvviso] ≈ (fam.) beccare, cogliere, prendere. b. [prendere qualcuno in flagrante, nell'atto di commettere un'azione illecita o che si vorrebbe nascondere] ≈ (fam.) beccare, cogliere (in flagrante), (fam.) pescare, (fam.) pizzicare, (fam.) prendere con il sorcio in bocca (0 con le mani nel sacco). 2. [causare viva meraviglia, stupore e sim.: mi sorprendi] ≈ colpire, fare specie, meravigliare, stupire. ↑ sbalordire, sbigottire, strabiliare. ■ sorprendersi v. intr. pron. 1. [acquistare all'improvviso consapevolezza di quanto si sta facendo inconsciamente, con la prep. a seguita dall'inf.: si sorprese a parlare da solo] ≈ accorgersi, cogliersi, (fam.) realizzare (di), rendersi conto (di), scoprirsi. 2. [rimanere attonito e stupefatto per la meraviglia, con la prep. di: non mi sorprendo più di niente] ≈ meravigliarsi, stupirsi.