sorgente aperta
loc. s.le f. e agg.le In informatica,codice sorgente di un programma liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente; a esso relativo. ◆ Nel 1984 l’informatico Richard Stallman del Mit lanciò la Free Software Foundation e il movimento dell’open source – «sorgente aperta» – per promuovere la divulgazione gratuita dei codici-sorgente che custodiscono i segreti di funzionamento dei programmi di software. […] All’inizio degli anni Novanta lo studente finlandese Linus Torvalds lanciò il più celebre sistema operativo open source, «sorgente aperta» [Linux]. (Federico Rampini, Repubblica, 18 marzo 2002, p. 17) • Il programma Eldy è utilizzabile sulla maggior parte dei pc con ambiente Windows e a breve anche su sistemi Linux. La filosofia alla base di Eldy è quella dell’«open source» (in italiano: «sorgente aperta»), espressione con cui si designa un software il cui codice sorgente (l’insieme di istruzioni con cui si realizzano i programmi per computer) è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori. (Luigi Grassia, Stampa, 24 gennaio 2007, Tuttoscienze, p. 2).
Composto dalla loc. s.le m. (codice) sorgente e dall’agg. aperto, ricalcando l’espressione ingl. open source.
Già attestato nella Repubblica del 25 settembre 1999, p. 40 (Claudio Gerino).
V. anche software aperto, standard aperto.