sordina
s. f. (ant. sordino s. m.) [der. di sordo]. – 1. Dispositivo che viene (o si trova) applicato a strumenti musicali a corda, a fiato e a percussione, per diminuire l’intensità del suono (è costituito, negli strumenti ad arco, per lo più da un piccolo bidente di legno o d’avorio, ma anche metallico e d’altre forme, che, collocato sul ponticello, ne attutisce le vibrazioni trasmesse al piano armonico; negli strumenti a fiato, da un cono di cartone o di legno forato all’estremità che s’inserisce nel padiglione; nel pianoforte, da un feltro che, collocato fra i martelletti e le corde, viene appoggiato su queste mediante l’azione di un pedale o di una leva a mano per smorzarne le vibrazioni): mettere la s. al violino, alla cornetta, al sassofono; abbassare il pedale della s., nel pianoforte; suonare con la sordina. 2. Locuz. avv. in sordina (raro alla s.), in tono smorzato, piano: cantare, suonare in s.; in senso fig., fare qualcosa in s., di nascosto, senza far sapere nulla ad altri; Taddeo le celava un amoretto Di fresco intavolato alla sordina (Giusti). 3. Giunto di gomma applicato, in prossimità dei sostegni, ai cavi che sostengono linee elettriche, spec. se molto tese, allo scopo di ridurre e smorzare vibrazioni indotte dal vento, o da altre cause, e i suoni fastidiosi che ne derivano.