sorcino
s. m. (scherz.) Ammiratore e sostenitore del cantante Renato Zero, nome d’arte di Renato Fiacchini. ◆ Qui qualcuno imbroglia. Per il rispetto che dobbiamo a chi si mette dalla parte di tutti gli Zero del mondo, per l’inevitabile propensione a stare dalla parte dei sorcini e delle sorcine, non possiamo che pensare che questo qualcuno sia [Agostino] Saccà. [...] Il re dei sorcini non commetta due volte lo stesso errore. Vada in tv dove e quando vuole ma non su Raiuno: (Foglio, 6 aprile 2000, p. 3) • [tit.] Fonopoli, i sorcini scatenati (Stampa, 12 ottobre 2002, Vivere Roma, p. 4) • Si chiamerà Roberto Anselmi Fiacchini e manterrà il suo cognome che è Anselmi, affiancandolo a quello vero dell’artista (Fiacchini). Il giovane è nato a Roma e ha 28 anni ed è un collaboratore del «re dei sorcini» ormai da diverso tempo. Come e perché il cantautore sia arrivato alla decisione di adottarlo è considerato un fatto assolutamente personale, del quale, pare, i protagonisti non vogliano proprio parlare. (Messaggero, 26 marzo 2003, p. 25, Cronaca).
Nuovo significato del s. m. sorcino, diminutivo del s. m. sorcio.
Già attestato nella Repubblica del 30 ottobre 1987, p. 36 (Ernesto Assante).