sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) 1. a. [con riferimento a cose che sono a contatto e delle quali quella superiore è sostenuta dall'altra, ha l'altra come base appoggio: la villa sorge s. un colle; la bottiglia è s. la tavola; il ferito fu adagiato s. la barella] ≈ su. ↔ sotto. b. [con sign. generico, con riferimento a più cose che si dispongono o sono disposte l'una sull'altra o che si susseguono incessantemente, anche fig.: si costruì la casa mattone s. mattone; gli faceva domande s. domande] ≈ dopo, su. ● Espressioni (con uso fig.): fam., metterci sopra → □; metterci una pietra sopra → □. c. [di cosa che sovrasti un'altra, quando fra questa e quella sia frapposto un certo spazio: costruire un nuovo ponte s. il fiume; il muro si alza fino a sei metri s. il suolo] ≈ su. ↔ sotto. d. [con riferimento a cosa o animale che, scendendo o cadendo dall'alto, va a posarsi su una superficie o la colpisce: la pioggia batteva monotona s. i tetti] ≈ addosso a, su. e. [con riferimento a persone che sopraggiungono cogliendo di sorpresa o assalendo: si gettarono in quattro s. l'energumeno riuscendo a legarlo; i nemici giunsero improvvisi s. il nostro reparto] ≈ addosso a, su. f. [per indicare non tanto posizione più alta quanto l'essere vicino a un luogo: aveva una bella villa s. il mare] ≈ a ridosso di, in prossimità di, nelle vicinanze di, su, vicino a. ↔ distante (o lontano) da. g. [in riferimenti geografici, per indicare latitudine maggiore: Prato si trova s. Firenze] ≈ a monte di. ↔ a valle di, sotto. 2. a. (non com.) [per introdurre un compl. d'argomento: parlare a lungo s. i recenti sviluppi della situazione politica] ≈ (a proposito) di, circa, intorno a, riguardo a, su. ● Espressioni: passare sopra (a qualcosa) → □; fam., tornarci (o ritornarci) sopra → □; tornare sopra → □. b. [per indicare il territorio o il settore su cui si estende un'autorità, un potere o una giurisdizione: il suo dominio si estendeva s. gran parte dell'isola] ≈ su. c. [in espressioni superlative: mi preme s. ogni altra cosa] ≈ più che (o di), su. d. [con numeri o espressioni equivalenti, che supera un determinato limite: m'è costato s. mille euro; ormai, dovrebbe essere s. la sessantina] ≈ oltre. ■ avv. 1. [nella parte superiore: guardare, sbirciare s.] ≈ in alto, su. ↔ giù, sotto. 2. [al piano superiore d'un edificio, anche preceduto dalla prep. di: la mamma dev'essere (di) s.; vado s. a vedere] ≈ su. ↔ (di) sotto, giù. 3. [nel ripiano elevato d'un mobile, sulla base superiore d'un sostegno: posa il giornale lì s.; un comodino con s. una lampada] ≈ su. 4. [sulla superficie esterna, nello strato superiore d'un oggetto: è di ferro, ma s. è smaltato; una torta con s. la panna] ≈ all'esterno, fuori. ↔ all'interno, dentro. 5. [in scritti e discorsi, per richiamarsi a quanto già detto: come abbiamo scritto s.; con riguardo a quanto detto s.] ≈ in precedenza, precedentemente, prima, (lett.) supra. ↔ dopo, giù, (lett.) infra, sotto, successivamente. 6. [preceduto dalla prep. di] ▲ Locuz. prep.: al di sopra [nella parte superiore: guardare al di s.; stare al di s.] ≈ in alto, sopra, su. ↔ al di sotto, giù, sotto; al di sopra di ogni sospetto [con funz. agg., che, per la posizione occupata o per il credito di cui gode, non è sospettabile di un atto criminoso] ≈ insospettabile. ↔ sospetto; di sopra [che è posto superiormente: il piano di s.] ≈ superiore. ↔ di sotto, inferiore. ▼ Perifr. prep.: al di sopra di 1. [con funz. prep., più in alto di qualcosa: al di s. di noi; al di s. del fiume] ≈ su di. ↔ al di sotto di. 2. [con funz. agg., che manifesta atteggiamenti di superiorità: si crede al di s. di tutti] ≈ migliore di, superiore a. ↔ inferiore a, peggiore di. ■ s. m., invar., fam. [parte superiore di un abito o di un costume da bagno femminile composto da due parti: il s. dell'abito, del bikini] ≈ di sopra. ‖ top. ↔ di sotto, sotto. □ metterci sopra [con riferimento a somme di danaro, aumentarne l'entità: mille euro sono pochi, ce ne metta s. altri 200] ≈ aggiungere. ↔ eliminare, togliere. □ metterci una pietra sopra [assol., con riferimento a dissapori, litigi, incomprensioni e sim., considerarli ormai superati: mettiamoci una pietra s. e non ne parliamo più] ≈ dimenticare, scordare. ‖ farci (o metterci) una croce. ↔ rispolverare, rivangare. □ passare sopra (a qualcosa) [tralasciare di sottoporre a biasimo o critica un'azione, un comportamento e sim., che lo meriterebbero: per questa volta passerò s. alla vostra insubordinazione] ≈ (fam.) chiudere un occhio (su), ignorare (ø), sorvolare (su), trascurare (ø), [con uso assol.] lasciare correre. ↑ perdonare (ø). □ tornarci (o ritornarci) sopra [riprendere a discutere una questione, un argomento e sim: l'incidente è chiuso e non voglio più tornarci s.] ≈ ridiscuterne, riparlarne, ripensarci, tornarci (o ritornarci) su. □ tornare sopra [prendere nuovamente in esame o in considerazione un argomento, un'azione, un problema e sim.: vorrei tornare s. la questione dell'eredità] ≈ ridiscutere, riesaminare, riparlare (di), riprendere in mano.