soppiatto
agg. [comp. di so- e piatto1 (nel sign. 5)], letter. – Nascosto, dissimulato: alludeva all’amministratore che ci scavava soppiatto la fossa sotto i piedi (Pirandello). È soprattutto com. nella locuz. avv. di soppiatto, di nascosto, senza farsi accorgere: fare una cosa di s.; guardare di s.; entrare, uscire di s.; mi sovviene ancora d’una tirata d’orecchie da lui data di s. al padroncino, per la quale questi tirò giù strillando i travi della casa (I. Nievo).