somigliare (lett. simigliare) [lat. ✻similiare, der. di simĭlis "simile"] (io somìglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [ricordare, per caratteristiche fisiche o morali, un'altra persona o un'altra cosa: quel ragazzo somiglia tutto suo padre] ≈ assomigliare (a), (lett.) rassembrare, rassomigliare (a). ↔ differire (da), (non com.) dissomigliare (da), distinguersi (da). 2. (lett.) [operare un confronto, un paragone, con la prep. a del secondo arg.: i poeti somigliano spesso la morte a un sonno profondo] ≈ confrontare, paragonare, raffrontare. ■ v. intr. (aus. avere) [avere caratteristiche simili, essere simile, con la prep. a: il bambino, da piccolo, somigliava tutto alla mamma] ≈ assomigliare, fare il paio (con), rassomigliare. ↑ sembrare (ø). ‖ avere un che (di), ricordare (ø). ↔ differire (da), (non com.) dissomigliare (da), distinguersi (da). ■ somigliarsi v. recipr. [essere simili, avere somiglianza l'uno con l'altro: s. come due gocce d'acqua] ≈ assomigliarsi, rassomigliarsi. ↔ differire, distinguersi.