solitario /soli'tarjo/ [dal lat. solitarius, der. di solus "solo"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ama la solitudine: un uomo scontroso e s.] ≈ (poet.) solingo. ↔ (ant.) accompagnevole, socievole. b. (estens.) [di atteggiamento, modo di vivere e sim., che evita la compagnia: uno spirito s.] ≈ appartato, isolato, ritirato. ↔ mondano, socievole. 2. [che è privo di compagnia, lontano dagli altri: passeggiare s. per i campi] ≈ solo. ↑ isolato. ● Espressioni: verme solitario → □. 3. [di luogo, privo di gente e lontano da centri abitati: contrada s.] ≈ appartato, deserto, disabitato, isolato, (lett.) riposto, (poet.) solingo, spopolato. ↑ abbandonato, desolato. ↔ frequentato. ↑ affollato. ■ s. m. 1. (f. -a) [persona solitaria: è sempre stato un s.] ≈ (fam.) istrice, (fam.) orso. ↑ asociale, eremita. ↔ compagnone. 2. (estens., non com.) [chi, spec. per motivi religiosi, si ritira in solitudine per dedicarsi alla preghiera e alla vita ascetica] ≈ anacoreta, cenobita, eremita. 3. (estens.) [pietra preziosa di notevole pregio incastonata da sola] ≈ ⇑ brillante, diamante. □ verme solitario (zool.) [parassita dell'intestino umano e di altri animali] ≈ tenia.