solfara
(o zolfara) s. f. [der. di solfo, zolfo]. – Termine locale usato in Sicilia, e passato poi nel linguaggio dell’arte mineraria, per indicare i giacimenti di zolfo contenuti in rocce sedimentarie, la genesi dei quali, secondo l’ipotesi più generalm. ammessa, sarebbe dovuta a riduzione di gesso, di origine marina o lacustre, per opera di idrocarburi provenienti da salse o da maccalube, o per azione di solfobatterî. Hanno avuto, spec. nel secolo scorso, grande importanza le solfare siciliane (di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo), nelle quali il minerale si trova associato al gesso e alle marne della cosiddetta formazione gessoso-solfifera del miocene superiore; analoghe sono le solfare della Romagna e delle Marche.