solanina
s. f. [der. del nome del genere Solanum (v. solano2)]. – Composto organico, glicoside che per idrolisi si scinde nell’alcaloide solanidina e in glicosio, galattosio e ramnosio, presente in varie forme (tra le quali più frequentemente quella alfa) in diverse specie del genere Solanum. Nella patata (Solanum tuberosum) si forma nella buccia e negli strati immediatamente sottostanti dei tuberi immaturi, ammuffiti, in germogliazione, o lasciati esposti alla luce, ma viene inattivata dal calore. In piccole dosi induce uno stato letargico, in dosi maggiori vomito, diarrea e anche gravi disturbi cardiaci; intossicazioni gravi e, in certi casi, anche mortali, sono state osservate in bambini che avevano ingerito i frutti della morella (v. morella2).