sofistico
sofìstico agg. [dal lat. sophistĭcus, gr. σοϕιστικός, der. di σοϕιστής «sofista»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che rappresenta o contiene un sofisma: un ragionamento s.; argomentazioni, dimostrazioni sofistiche. b. Dei sofisti, da sofista: l’insegnamento s.; l’utilitarismo delle teorie s.; la dottrina s. e, sostantivato, la s. (v. sofistica). 2. fig. Eccessivamente scrupoloso e pedante: un insegnante s.; o esigente, che trova a ridire su tutto, difficile a contentarsi: è così s. tua zia, che non gliene va bene una; che gente s.!; talvolta come sost.: prendi ciò che c’è, e non fare il s.!; ragazzo mio … avevo ragione io quando ti dicevo che non bisogna avvezzarsi [= abituarsi] né troppo sofistici né troppo delicati di palato (Collodi). ◆ Accr. sofisticóne, solo come sost. (f. -a). ◆ Avv. sofisticaménte, da sofista, in modo sofistico: ragionare sofisticatamente; contrattare sofisticamente il conto del ristorante.