soffocare [lat. suffŏcare, der. di fauces "gola", col pref. sŭb "sotto"] (io sòffoco, tu sòffochi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [impedire la respirazione in modo da provocare la morte: s. qualcuno nel sonno] ≈ asfissiare. ‖ iugulare, strangolare, strozzare. b. (iperb.) [rendere difficile la respirazione: un'aria pesante, che soffoca] ≈ asfissiare, opprimere, togliere il respiro (a). c. (estens.) [fare in modo che qualcosa cessi di bruciare: s. le fiamme] ≈ domare, estinguere, smorzare, spegnere. ↔ alimentare, attizzare, fomentare. 2. (fig.) a. [impedire di manifestarsi liberamente: s. una passione] ≈ frenare, reprimere, rintuzzare. ↔ alimentare, rinfocolare. b. [fare cessare: s. una ribellione] ≈ domare, placare, reprimere, schiacciare, sedare, stroncare. ↔ scatenare, suscitare. c. [cercare di tenere nascosto: s. uno scandalo] ≈ celare, coprire, insabbiare, nascondere, occultare. d. [caricare eccessivamente di impegni, responsabilità, ecc.: il lavoro mi soffoca] ≈ assillare, opprimere, schiacciare, sommergere, vessare. ■ v. intr. (aus. essere) e soffocarsi v. intr. pron. [morire per soffocazione, anche iperb.: ho rischiato di soffocare] ≈ asfissiarsi. ‖ strangolarsi, strozzarsi.