soffiatore
soffiatóre s. m. [der. di soffiare]. – 1. (f. -trice) Operaio dell’industria vetraria addetto alla soffiatura (detto anche s. di vetro). In medicina, malattie dei s., denominazione generica di malattie conseguenti all’uso promiscuo delle canne usate nella lavorazione del vetro; cataratta dei s. di vetro, dovuta ai raggi infrarossi dei forni di fusione. 2. (f. -trice) In usi fig. o gergali, delatore, spia: c’è sempre qualche s. che va a spifferare tutto al direttore. 3. Nella tecnica, nome di varî strumenti e apparecchi: a. Termine talvolta usato per aspiratore e anche per taluni tipi di eiettori a vapore per liquidi. b. S. a mantice, tipo rudimentale di ventilatore, in sostanza un grosso soffietto a mantice, usato nel passato per la ventilazione delle miniere. c. In elettrotecnica, dispositivo destinato ad accelerare l’estinzione dell’arco in un interruttore. d. S. di fuliggine, apparecchio usato per la rimozione delle ceneri e della fuliggine che si depositano lungo i circuiti di fumo delle caldaie: indirizza un forte getto di aria o di vapore nelle parti da pulire. e. Nelle costruzioni stradali, macchina generalm. montata su ruote (detta anche motosoffiatore), che serve per pulire la superficie stradale con un forte getto d’aria prima di eseguire un trattamento bituminoso o altro tipo di pavimentazione.